Domenica 27 Novembre 2022 alle ore 11:00 – Palazzo Terzi piazza Terzi 2, Bergamo – Clelia Epis ci parlerà del suo libro Dentro il teatro, Corpo palchisti Teatro “Gaetano Donizetti” – Lubrina Bramani, 2020. L’incontro sarà coordinato da Mimma Forlani e Diego Bonifaccio.

“Tutto il mondo è un teatro e tutti gli uomini e le donne non sono che attori” (Shakespeare, As you lite it, atto II, scena VII)

Da questa citazione del bardo inglese dobbiamo partire per comunicare alle amiche e agli amici la presentazione del libro Dentro il teatro di Clelia Epis, presso la casa-atelier dello scultore Pierantonio Volpini a palazzo Terzi. Il libro voluto dal corpo dei palchisti e dall’entusiasta presidente Daniela Guadalupi Gennaro, presente all’incontro, sarà l’occasione di raccontare alcuni processi storico-sociali che a partire della fine del Settecento, epoca in cui nasce il Riccardi poi Donizetti, hanno trasformato la vita teatrale di Bergamo. Il nodo centrale del racconto si situa nel prolungato e snervante braccio di ferro tra il Riccardi, suoi fondatori, poi la municipalità diventata nel frattempo proprietaria del teatro e i palchisti che hanno da sempre considerato il loro palco un prolungamento del salotto di casa in cui ricevere gli amici. In copertina una foto dei palchi vuoti che nelle pagine del libro si riempiono di presenze rievocate con puntualità e simpatia dalla penna di Clelia Epis. Gli attori in questo caso non sono quelli che si esibiscono sul palcoscenico ma i personaggi importanti della storia cittadina quali furono alle fine del Settecento e per tutto l’Ottocento gli esponenti della nobiltà quali gli Scotti, i Suardi, i Suardo, i Camozzi, i Calepio, i Belli, i Venier, i D’Amico Finardi, sostituiti poi dai nomi della borghesia quali i Bertelli Guadalupi, i Tadini Pandini, i Monzini, i Mazza De Piccioli. i Pezzoli e l’avvocato Attilio Rota, per molti anni presidente dell’Associazione Corpo Palchisti. Non solo nomi ma persone che contribuirono con i loro soldi, – scuciti dalle tasche spesso a fatica – con le loro conoscenze e le loro passioni a compilare i cartelloni soprattutto delle stagioni liriche che proponevano ai loro concittadini durante il lungo periodo di Carnevale. Nell’Ottocento il Carnevale iniziava subito dopo Natale e continuava fino alla Quaresima. Erano i protagonisti dei balli, delle varie iniziative benefiche ma anche della vita mondana di allora che nel teatro nasceva e si riverberava nei racconti dei palazzi in cui si riceveva spesso. Dentro il teatro racconta con garbo ma anche con la precisione della studiosa-testimone la storia del costume di Bergamo, considerata per due secoli la patria del teatro, sul cui palcoscenico danzavano la “Bergamasca” gli Zanni e l’Arlecchino. I teatri funzionanti fin dopo il secondo conflitto mondiale, come ebbe più volte a raccontarci con le appassionanti mostre dei Teatri scomparsi Andreina Moretti, erano più di sessanta. Tutti attori, a Bergamo, un tempo, oggi solo spettatori! Il teatro Donizetti e il risorto Teatro Sociale sono i due testimoni rimasti di una vita sociale quasi del tutto scomparsa ma che continua a vivere, seppure con meno clamore.
Mimma Forlani

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti, che sono limitati – prenotazione obbligatoria – gradita la puntualità
Info e prenotazioni: associazionepervoi@gmail.com – messaggio WhatsApp o sms al 3931860566
L’incontro si svolgerà nel rispetto delle normative anticovid

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